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Massimo Recalcati al Salento Book Festival a Cutrofiano

24 Luglio @ 20:30 23:59

SALENTO BOOK FESTIVAL 2025

La Festa dei Libri, la Movida dei Lettori

XV edizione

Direttore artistico: Gianpiero Pisanello

Co-direttori artistici: Antonella Lattanzi e Massimo Bernardini

“Un festival per tutte e per tutti”

La rassegna itinerante dedicata ai libri quest’anno fa tappa in tredici comuni del Salento, tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare, ospitando alcuni degli autori più amati

Aradeo, Castrignano Dei Greci, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Cutrofiano, Galatone, Gallipoli, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Racale, Specchia e Tricase, tutti in provincia di Lecce, a cui si aggiunge uno speciale appuntamento nello storico store Candido 1859 di Maglie (Le).

Giovedì 24 luglio 2025

Piazza Municipio – CUTROFIANO

– ore 21.00 MASSIMO RECALCATI presenta il libro

Uno diviso due. Fratelli e sorelle” (Feltrinelli).

Poi, venerdì 25 luglio a Tricase con CHIARA FRANCINI e DON LUIGI EPICOCO, domenica a Gallipoli ERICA MOU e CONCITA DE GREGORIO, lunedì 28 a Castrignano dei Greci con ANTONIO INGROIA e NICOLA LA GIOIA, martedì 29 ancora Gallipoli con LUCA BIANCHINI e ANTONIO CAPRARICA.

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Al Salento Book Festival giovedì 24 luglio uno degli ospiti più attesi di questa edizione. Alle ore 21 in Piazza Municipio a Cutrofiano Massimo Recalcati presenta il libro “Uno diviso due. Fratelli e sorelle” (Feltrinelli).

Come si può allora divenire fratelli e sorelle al di là del mito della consanguineità? Come si realizza una fratellanza e una sorellanza che non siano preda dell’odio, dell’invidia o della rivendicazione aggressiva? È possibile realizzare un legame solidale discreto senza la pretesa che tutto sia condiviso, senza annullare l’esistenza separata dell’Altro, senza voler a tutti i costi costringere il reale del Due dentro il recinto chiuso dell’Uno? Il sangue non è la sostanza della fratellanza.

Questo libro del celebre psicanalista indaga innanzitutto i conflitti e i tormenti che caratterizzano il rapporto tra fratelli e sorelle. Il primo moto che orienta questo rapporto non è, infatti, quello della fratellanza o della sorellanza ma quello dell’odio e dell’inimicizia. Con la nascita di un fratello o di una sorella la nostra vita si trova esposta al regime plurale del Due, all’impossibilità di essere un Uno indiviso. E la prima tendenza pulsionale dell’umano non è quella di accogliere il Due, ma quella di respingerlo, di negarne l’esistenza. Non può allora essere la Natura – la sostanza del sangue – a fondare un legame di fratellanza o di sorellanza. I fratelli e le sorelle rischiano sempre il conflitto aperto, la lotta senza esclusione di colpi, l’aggressività inesausta di una rivalità invidiosa e gelosa che sembra non conoscere alcuna pacificazione possibile.

Il giorno successivo, venerdì 25 luglio, tappa in Piazza Pisanelli a Tricase. Alle 21 DON LUIGI EPICOCO presenta il libro “Gesù veramente. Un itinerario attraverso le pagine del Vangelo di Marco” (San Paolo Edizioni).

Il Vangelo di Marco è sempre stato inteso come il più diretto, semplice, essenziale. Non propone molti insegnamenti di Gesù, ma prende il lettore per mano e lo conduce in un cammino teso a incontrare la persona di Colui che salva. Questo libro è, a sua volta, un viaggio dentro quel racconto: tra miracoli, silenzi, domande scomode e incontri che cambiano la vita, Luigi Maria Epicoco ci conduce, attraverso Marco, a scoprire un Gesù vero, umano, che si commuove, si arrabbia, ama; un Gesù che non cerca il successo ma cuori disposti a seguirlo davvero. In questo modo, il vangelo si mostra per quello che è: un percorso di conversione profondo ma concreto, con personaggi reali, vivi, che cadono e sono però in grado di rialzarsi; di lotta contro il nostro egoismo e scoperta della gioia nel lasciarsi amare. Con lo stile fresco e accessibile, ma ricco di riferimenti ed evocativo, che i suoi lettori gli riconoscono, Epicoco in queste pagine ci invita a leggere Marco come una vera mappa liberatrice per la nostra vita di oggi. Perché dietro ogni parola c’è un invito: vuoi davvero seguire il Signore, o solo l’idea che ti sei fatto di Lui? Incontra l’autore Davide De Ramundo.

A seguire, alle ore 22.00, CHIARA FRANCINI presenta il suo “Le querce non fanno limoni” (Rizzoli), un romanzo storico ma anche un romanzo dell’esistenza, un romanzo che si interroga su cosa voglia dire resistere: all’ingiustizia, al disincanto, al dolore, al tempo. E lo fa con una scrittura insieme colta e piena di umanità, che accoglie ogni personaggio come fosse una storia vera, da proteggere. Perché una vita felice significa aver combattuto.

«L’amore e la rivoluzione son fatti della stessa materia: passione, urgenza, sacrificio. Ma vanno curati, concimati, e ascoltati. Sennò ti scoppiano in mano.»
Le querce non fanno limoni è un romanzo epico, intimo e corale che attraversa cinquant’anni di storia italiana, tra la Seconda guerra mondiale e gli anni di piombo. Una storia di Resistenza, di passioni, di famiglie scucite e ricucite, di lotte che lasciano cicatrici, ma anche la forza di stare in piedi. Protagonista è Delia, ex partigiana, donna indimenticabile che affronta la guerra, l’amore e la perdita costruendo – pietra su pietra, voce dopo voce – un luogo reale e simbolico: il Cantuccio, rifugio concreto e ideale, spazio di condivisione, speranza e memoria. Attorno a lei e dopo di lei si muovono Irma, Mauro, Angela, Carlo, Sandro, Lettèria, Gigione e molti altri, personaggi vividi che si intrecciano in una narrazione tessuta come un arazzo di voci, dialetti, cicatrici e sogni. Ambientato tra Firenze e Campi Bisenzio, “”Le querce non fanno limoni”” dà corpo alla Storia con la “s” maiuscola – le torture a Villa Triste, la Liberazione, la strage di piazza Fontana, le contraddizioni della sinistra extraparlamentare – ma la filtra attraverso i gesti quotidiani, i silenzi, le pentole sul fuoco, le parole non dette. Ogni pagina è intrisa di una lingua viva che alterna lirismo e parlato popolare, una lingua che canta, piange, resiste. È un romanzo sull’eredità – politica, affettiva, ideologica. Sul modo in cui la memoria passa, si nasconde, si rivela. E sul coraggio di non farsi travolgere dal passato, ma di comprenderlo per poter andare avanti.

Incontra l’autrice Valeria De Vitis.

Domenica 27 luglio la Rotonda Lido San Giovanni di Gallipoli accoglie un altro doppio appuntamento. Alle ore 20.30 ERICA MOU presenta il libro “Una cosa per la quale mi odierai” (Fandango Libri).Incontra l’autrice Eleonora Leila Moscara.

A seguire, alle ore 21.30, CONCITA DE GREGORIO presenta il libro “Di madre in figlia” (Feltrinelli). Incontra l’autrice Jessica Niglio.

Lunedì 28 luglio l’Anfiteatro Parco Pozzelle di Castrignano dei Greci ospita alle ore 21.00vANTONIO INGROIA con il libro “Traditi” (Piemme).Incontrano l’autore Valentina Murrieri e Marco Cataldo.

Alle ore 22.00 “La guerra come malattia della specie” con NICOLA LA GIOIA.

Siamo abituati a leggere le guerre in termini geopolitici. Quando però si tratta di capire di cos’è fatto davvero il nostro cuore di tenebra, anche la letteratura può venirci in aiuto. Dalla Genesi all’Iliade, da Lev Tolstoj a Svetlana Aleksievič, da Carl Gustav Jung a Simone Weil, Nicola Lagioia ripercorre 2500 anni di letteratura provando a leggere la nostra attitudine distruttiva (e autodistruttiva) non solo come un problema legato ai contesti in cui volta per volta gli scontri bellici maturano, ma come una malattia della specie di cui facciamo parte. Potremo mai guarire?

Martedì 29 luglio si torna alla Rotonda Lido San Giovanni di Gallipoli con Luca Bianchini e Antonio Caprarica. Il primo alle ore 20.30in attesa della pubblicazione del nuovo libro, ripercorre i successi dei libri precedenti tra storie, personaggi ed emozioni. Incontra l’autore Fabiana Salsi.

Alle ore 21.30 ANTONIO CAPRARICA presenta il libro “Kate e la maledizione dei Galles” (Sperling & Kupfer). Incontrano l’autore Rossella Galante ed Eugenio Chetta.

Gli appuntamenti del SBF sono ad ingresso libero.

Dettagli su www.salentobookfestival.it e sulle pagine social del Salento Book Festival.

Info: 348/5465650.