Fabrizio Saccomanno è il protagonista del terzo appuntamento della rassegna
SCENE (E) NOTE, organizzata dall’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi” di Lucugnano, in collaborazione con la Parrocchia Maria S.S. Assunta e il Comune di Tricase.
Sabato 20 Aprile – Ore 20
Teatro Parrocchiale di Via Cesare Beccaria – Lucugnano
Ingresso con contributo associativo di 5,00 €
Ancora un appuntamento, il terzo, firmato “SCENE (E) NOTE” la piccola rassegna di teatro e musica organizzata dall’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi”, in collaborazione con la Parrocchia Maria Santissima Assunta di Lucugnano, l’Amministrazione Comunale di Tricase e il supporto di Mondoradio Tuttifrutti.
Sabato 20 Aprile (sipario ore 20, ingresso con contributo associativo di 5 €) a Lucugnano arriva Fabrizio Saccomano con“Iancu, un paese vuole dire”, uno spettacolo diretto e interpretato dallo stesso Saccomanno che, insieme a Francesco Niccolini, è anche autore del testo.
Iancu è il racconto di una giornata. Una domenica dell’agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Inizia così una tragicomica caccia all’uomo che coinvolge un po’ tutti, bambini compresi. Ma questo non è solo il racconto di una giornata. E’ il racconto di un’infanzia e degli inganni e le illusioni che la circondano. Ed è soprattutto il racconto di un’epoca. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c’è più, piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute. Con quegli occhi a volte spalancati, altre socchiusi, altre ancora addormentati e in sogno, si racconta un mondo, frammenti di storia e di uomini e di donne, di battaglie tra bande e rivali e giochi pericolosi. Nessuna cartolina, nessuna nostalgia: è un mondo duro, cupo, eppure comico e grottesco. Un mondo fotografato un attimo prima di scomparire. Un mondo di figure mitiche, contadini, preti, nonni, libellule, giornaletti e una gran voglia di diventare grandi, chissà poi perché.
Fabrizio Saccomanno è autore, attore, narratore, regista e pedagogo. I suoi spettacoli e le sue produzioni hanno ottenuto riconoscimenti nazionali ed internazionali.Ha studiato Antropologia Culturale presso l’Università di Roma. Ha recitato in molte delle produzioni dei Cantieri Teatrali Koreja: Doctor Frankenstein, La Passione delle Troiane, Il Calapranzi, Molto rumore per nulla, Dimissioni dal Sud, Brecht’s dance, Chart-to-line (Cartoline), Quel diavolo di un Bertuccia, La Crociata dei bambini, Acido fenico.Nel maggio 2007, all’interno del progetto “Scena Nomade” ha diretto insieme a Salvatore Tramacere un Workshop teatrale con i giovani della comunità Rom di Smederevo (Serbia) ed i giovani attori della compagnia Pathos sempre di Smederevo, realizzando lo spettacolo Brat presentato in tournée in Serbia (Šabac, Gimnazija, Smederevo, Belgrado), a Skopje all’interno della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo e poi in Italia (Festival di Napoli, Milano, Lecce, Sicilia). Per molti anni ha diretto la scuola di teatro dei Cantieri Teatrali Koreja “Pratica in cerca di teoria”. Negli stessi anni ha condotto diversi laboratori nelle scuole e nelle carceri. Nel 2013 lavora in una produzione di Giorgio Barberio Corsetti La guerra di Kurukshetra.Nel 2014 è protagonista insieme a Fabrizio Pugliese dello spettacolo Katër I Radës di Francesco Niccolini prodotto da Thalassia.È autore, regista e interprete della performance VIA – epopea di una migrazione. È coautore e interprete di Iancu, un paese vuol dire, scritto a quattro mani insieme a Francesco Niccolini. Nel 2014 scrive realizza e interpreta lo spettacolo Shoah, Frammenti di una ballata. Lo spettacolo è promosso dal Consiglio regionale della Puglia e prodotto da FARM in occasione della Giornata della Memoria 2015. In scena insieme a Fabrizio Saccomanno il musicista albanese Redi Hasa, autore delle musiche originali dello spettacolo. In maggio 2015 fonda la compagnia URA Teatro insieme all’attore e regista Fabrizio Pugliese. Produce inoltre Per Obbedienza, spettacolo con Fabrizio Pugliese sul mistero che accompagna la vita di San Giuseppe da Copertino.Iancu, lo spettacolo scritto con Francesco Niccolini e diretto da Fabrizio Saccomanno, ha vinto il bando “I Teatri del Sacro”. Nell’estate del 2015 è actor coach per il Film “La guerra dei Cafoni”, con la regia di Davide Barletti e Lorenzo Conte, produzione Minimum Fax.
Prima dello spettacolo (inizio ore 18.30 con prenotazione obbligatoria al 380/4580810) sarà possibile partecipare a una visita guidata a Palazzo Comi – Casa Museo, la dimora che fu del poeta e barone Girolamo Comi. La visita nella sua casa-biblioteca è un viaggio suggestivo in uno dei luoghi di cultura più evocativi del Salento. La biblioteca custodita a Casa Comi è un archivio storico tra i più preziosi della Puglia, composto da circa 3000 volumi, con un vastissimo “Fondo Francese”. Arricchiscono questo luogo i preziosi manoscritti, l’epistolario, i fondi Valli, Fuortes e UDI Macare. La visita a Casa Comi è un percorso immersivo alla scoperta del Poeta lucugnanese e tra arredi storici, arazzi, librerie e preziosi volumi, il tour condotto dalle guide volontarie dell’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi” consente di scoprire uno dei personaggi più significativi del ‘900 letterario salentino e pugliese.
Il programma della rassegna “SCENE (E) NOTE” si concluderà Domenica 28 Aprile con La Principessa Cieca (Compagnia ARTEconDITA). Lo spettacolo si terrà nella saletta convegni di Palazzo Comi con inizio alle ore 18.
La realizzazione della rassegna è stata possibile anche grazie all’indispensabile contributo del parroco di Lucugnano Don Rocco D’Amico che ha subito condiviso il progetto sociale e culturale proposto dai volontari, mettendo a disposizione la struttura parrocchiale che ospiterà 3 delle 4 serate in programma.
Per informazioni sulla rassegna e per prenotare un posto è possibile contattare i seguenti numeri:
327/5762768 (Antonello) – 389/1492497 (Marco) – 380/4580810 (Simone).
Per restare informati sulla rassegna è possibile anche seguire la pagina facebook di Palazzo Comi al link https://www.facebook.com/palazzocomi/.
Vi aspettiamo numerosi a teatro!
I volontari dell’Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi”
Ufficio Stampa
Associazione “Tina Lambrini – Casa Comi”
occupiamocidicultura@gmail.com
Cell. 380/4580810
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Tina Lambrini - Casa Comi
Associazione di Promozione Sociale -Ente del Terzo Settore
Via della Grazie, 1 - Presso "Palazzo Comi - Casa Museo"
73039 - Lucugnano di Tricase LE - ITALY
Mail: occupiamocidicultura@gmail.com
Cell: 380/4580810