NAUNA FESTIVAL
“Un palcoscenico a cielo aperto”
Direzione Artistica di Dario Muci, Enza Pagliara
Dal 18 luglio all’8 agosto
Quattro appuntamenti musicali di cui tre in acustico
preceduti da percorsi immersivi nella natura alla scoperta del
Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano
Anche quest’anno, poi, il festival si arricchisce di un appuntamento nel centro storico di Nardò, sulla scena del Castello Acquaviva D’Aragona
Secondo appuntamento venerdì 25 luglio
Pianoro di Serra Cicora
Enza Pagliara e duo ASSURD
con Lorella Monti e Cristina Vetrone
in “Tressette”
Concerto ore 19, preceduto dalla passeggiata culturale (ore 17.45) a cura del Museo della Preistoria di Nardò
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Enza Pagliara, insieme al Duo Assurd formato da Cristina Vetrone e Lorella Monti, trasforma il canto popolare del sud in un’esperienza viva, potente e necessaria. Saranno loro le protagoniste del secondo appuntamento di Nauna Festival, rassegna di concerti e passeggiate culturali nel Parco di Porto Selvaggio, per ritrovarsi all’aria aperta, nella pineta, sui prati, tra le Torri e il mare di Nardò, all’ora del tramonto, trasformando questo iconico luogo di Puglia in un palcoscenico a cielo aperto dovel’esperienza dell’ascolto coinvolge lo spettatore in modo immersivo e lo riconnette al paesaggio.
Sono appuntamenti musicali in acustico, in natura, preceduti da percorsi immersivi alla scoperta del Parco naturale regionale di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, area di oltre 1100 ettari, lungo 7 chilometri di costa neretina, che custodisce, tra l’altro, siti archeologici ritenuti preziosi dalla comunità scientifica internazionale nello studio di uno dei passaggi più importanti della preistoria europea, quello della transizione da uomo di Neanderthal a Homo sapiens.
Il 25 luglio Enza Pagliara e il duo ASSURD (Lorella Monti e Cristina Vetrone) si faranno interpreti di “Tressette”, sulla scena del Pianoro di Serra Cicora (ore 19).
Da oltre vent’anni intrecciano storie voci di una memoria che risuona ancora nella pelle dei tamburi di Campania e Puglia. La tradizione non è mai stata per loro un costume da indossare, ma una casa ad abitare, trasformare e restituire come corpo e visione. Le loro voci portano il sapore della verità. Il duo Assurd, insieme a Enza Pagliara, ha collaborato con alcune delle più importanti compagnie di danza contemporanea nel mondo, portando in scena spettacoli come Cantata e Alice del coreografo Mauro Bigonzetti. Lorella, Cristina e Enza portano canti e melodie che consolano, risvegliano, graffiano e ridono. Ci sono voci che vanno oltre l’ascolto, capace di restituire memoria e corpo. Un viaggio sonoro che unisce radici profonde e linguaggio contemporaneo, tra poesia, ritmo e libertà.
Il concerto è preceduto da una passeggiata culturale a cura del Museo della Preistoria di Nardò dal titolo STRATI DI STORIE, guidata dalla direttrice Filomena Ranaldo. Raduno ore 17.30 presso Masseria Torrenova di Nardò, su Strada Brusca (posizione https://maps.app.goo.gl/UNqcLsLGfrYuMEmA7). Inizio percorso ore 17.45. Concerto ore 19:00
Pianoro di Serra Cicora
Il concerto si terrà sul pianoro che caratterizza paesaggisticamente località Serra Cicora, che ospita l’omonimo sito archeologico neolitico, segnalato nel 1995 dal Gruppo Speleologico Neretino e oggetto di ricerche archeologiche sistematiche dal 1998 al 2005, sotto la direzione della prof. Elettra Ingravallo (Dipartimento di Beni Culturali di Unisalento). I risultati indicano una frequentazione di quest’area a scopi cultuali e funerari tra il VI e il V millennio a.C. La necropoli è caratterizzata da circoli funerari e strutture megalitiche all’interno delle quali, in alcuni casi, furono sepolti più individui. L’inumazione di una donna su cui venne poi edificato un muro difensivo, è stata interpretata come probabile rito di fondazione del sito. La ricchezza e l’eterogeneità dei materiali rinvenuti dimostrano che la comunità neolitica che frequentò questa parte del Salento era inserita in un circuito di rapporti commerciali e politici su larga scala. Nel corso del Neolitico anche Grotta del Fico, nella vicina frazione di S.M. al Bagno, fu utilizzata per scopi funerari. La sua storia ambientale e antropica si pone in diretta continuità con quella restituita dai vicini siti pleistocenici delle Grotte Mario Bernardini e Serra Cicora A. Nel 2020 il sito è stato acquisito dal Comune di Nardò e rappresenta oggi uno dei nodi essenziali del Distretto della Preistoria di Nardò. L’area è inclusa in un programma di valorizzazione di percorsi archeologici e naturalistici promossi dal Museo della Preistoria di Nardò in sinergia con l’Ufficio Parco della Città di Nardò.
CONCERTI ACUSTICI IN NATURA
Tranne l’appuntamento del 1 agosto nel centro storico di Nardò, gli eventi del Nauna Festival si svolgono in maniera acustica, immersi nella natura, in un ambiente puro, senza alcuna fonte artificiale di luce e di suono, dove la musica acustica si arricchisce esclusivamente delle sonorità naturai del luogo: così l’esperienza dell’ascolto coinvolge lo spettatore in modo immersivo e lo riconnette al paesaggio.
Ciascuno evento prevede un raduno (vedi posizione di ogni appuntamento) dei partecipanti un’ora prima l’inizio dello spettacolo per una camminata a cura del Museo della Preistoria di Nardò. La direttrice, Filomena Ranaldo, illustrerà gli aspetti naturalistici, archeologici e culturali, nonché lo studio di uno dei passaggi più importanti della preistoria europea, quello della transizione da Homo neanderthalensis a Homo sapiens.
Il Festival è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura e all’Ambiente di Giulia Puglia, in collaborazione con il Dirigente dell’Ufficio Parco Nicola D’Alessandro e il Responsabile del Procedimento Giuseppe Tarantino.
Partecipazione gratuita e senza prenotazioni
Consigliati: scarpe comode, bottiglietta d’acqua, spray anti zanzara, cuscino o asciugamani per sedersi
info: +39 349 679 9790
LINK UTILI
Sito: www.nauna.it
www.museodellapreistoria.com
Contatti:
naunacm@gmail.com
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0039 349 6799790 – museo
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Azzurra De Razza
Addetto stampa
Cell.3387755897 – azzurraderazza@gmail.com
Nauna Festival – I CONCERTI, GLI ORARI, I LUOGHI
Prossimi appuntamenti
25 luglio Pianoro di Serra Cicora
ENZA PAGLIARA, LORELLA MONTI, CRISTINA VETRONE
Raduno ore 17:30 https://maps.app.goo.gl/UNqcLsLGfrYuMEmA7
Inizio percorso ore 17:45
STRATI DI STORIE a cura della Dott.ssa. Filomena Ranaldo
Concerto ore 19:00
Enza Pagliara e duo ASSURD
con Lorella Monti e Cristina Vetrone
“Tressette”
Enza Pagliara, insieme al Duo Assurd formato da Cristina Vetrone e Lorella monti, trasforma il canto popolare del sud in un’esperienza viva, potente e necessaria. Da oltre vent’anni intrecciano storie voce di una memoria che risuona ancora nella pelle dei tamburi di Campania e Puglia. La tradizione non è mai stata per loro un costume da indossare, ma una casa ad abitare, trasformare e restituire come corpo e visione. Le loro voci portano il sapore della verità. Il duo Assurd, insieme a Enza Pagliara, ha collaborato con alcune delle più importanti compagnie di danza contemporanea nel mondo, portando in scena spettacoli come Cantata e Alice del coreografo Mauro Bigonzetti. Lorella, Cristina e Enza portano canti e melodie che consolano, risvegliano, graffiano e ridono. Ci sono voci che vanno oltre l’ascolto, capace di restituire memoria e corpo. Un viaggio sonoro che unisce radicI profonde e linguaggio contemporaneo, tra poesia, ritmo e libertà.
Pianoro di Serra Cicora
Il pianoro che caratterizza paesaggisticamente Loc. Serra Cicora ospita il sito archeologico Neolitico di Serra Cicora, segnalato nel 1995 dal Gruppo Speleologico Neretino e oggetto di ricerche archeologiche sistematiche dal 1998 al 2005, sotto la direzione della prof. Elettra Ingravallo (Dipartimento di Beni Culturali di Unisalento). I risultati indicano una frequentazione di quest’area a scopi cultuali e funerari tra il VI e il V millennio a.C. La necropoli è caratterizzata da circoli funerari e strutture megalitiche all’interno delle quali, in alcuni casi, furono sepolti più individui. L’inumazione di una donna su cui venne poi edificato un muro difensivo, è stata interpretata come probabile rito di fondazione del sito. La ricchezza e l’eterogeneità dei materiali rinvenuti dimostrano che la comunità neolitica che frequentò questa parte del Salento era inserita in un circuito di rapporti commerciali e politici su larga scala. Nel corso del Neolitico anche Grotta del Fico, nella vicina frazione di S.M. al Bagno, fu utilizzata per scopi funerari. La sua storia ambientale e antropica si pone in diretta continuità con quella restituita dai vicini siti pleistocenici delle Grotte Mario Bernardini e Serra Cicora A. Nel 2020 il sito è stato acquisito dal Comune di Nardò e rappresenta oggi uno dei nodi essenziali del Distretto della Preistoria di Nardò. L’area è inclusa in un programma di valorizzazione di percorsi archeologici e naturalistici promossi dal Museo della Preistoria di Nardò in sinergia con l’Ufficio Parco della Città di Nardò.
01 agosto Castello Acquaviva D’Aragona, Piazza Cesare Battisti
DARIO MUCI – Koràffia ce Tàlassa – GUEST “ENZA PAGLIARA”
Raduno ore 20:00 Museo della Preistoria https://maps.app.goo.gl/HbAYJPqYwQJhWPUw6
Inizio percorso ore 20:30 – SPAZI CHE RACCONTANO a cura della Dott.ssa. Filomena Ranaldo
Concerto ore 22:00
Dario Muci
“Koraffia ce Talassa”
Il concerto, ideato come un viaggio musicale tra tradizione e contemporaneità, intende valorizzare il patrimonio sonoro della nostra terra, riscoprendo canti, storie e suoni legati alle radici rurali e marinare del nostro territorio. Al tempo stesso, il concerto si propone come momento di riflessione e condivisione sui temi dell’integrazione, dell’inclusione sociale e della solidarietà, ponendo al centro il dialogo interculturale come strumento di crescita collettiva. Sul palco con Muci, una formazione d’eccezione: Enza Pagliara, voce storica del Salento e super ospite della serata; Giorgio Distante, Gianluca Longo, Vito De Lorenzi, Marco Rollo e Roberto Chiga.
Il Castello Acquaviva d’Aragona è stato edificato a partire dalla seconda metà del XV secolo, con il passaggio dalla dominazione angioina a quella aragonese, che in città coincise con l’affermazione della famiglia Acquaviva. Da maniero divenne residenza nobiliare, oggi è sede degli uffici comunali di rappresentanza e di alcuni contenitori culturali come il Museo della Speleologia e del Sottosuolo, il Museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari, la mostra dedicata a Napoli-Leone, il Piccolo Museo del Costume popolare e la mostra permanente dedicata a Vittorio Bodini. Pertinenza del castello è il bellissimo giardino botanico, uno dei giardini storici più belli e rappresentativi del Salento.
08 agosto Torre Dell’Alto
MICHEL GODARD e VALERIO FUSILLO
Raduno ore 17:00 Ingresso Villa Tafuri https://maps.app.goo.gl/G4JQpeYSJR6DaTBN8
Inizio percorso ore 17:15
MACCHINE NATURALI a cura della Dott.ssa. Filomena Ranaldo
Concerto ore 18:30
Michel Godard e Valerio Fisullo
“I cercatori dell’invisibile”
I cercatori dell’invisibile nell’andare continuo
sono visionari, portano con sé il mondo conosciuto
e lo trasformano in un sogno.
I cercatori dell’invisibile restano e si abbandonano all’oblio,
sono visitatori di mondi sommersi, sono quelli che di ogni male si
guariscono creando.
I cercatori dell’invisibile dimorano in alto,
sono luce nelle tenebre, ascoltano gli angeli
li puoi trovare in ogni tempo, su ogni cammino
nel silenzio dell’uno e in un canto che non smette mai
(Anita Piscazzi)
Torre dell’Alto
Ubicata a circa 50 metri sul livello del mare, su uno sperone roccioso a strapiombo sul mare, venne eretta nella seconda metà del XVI secolo con funzioni difensive su progetto del viceré spagnolo Don Pietro da Toledo che redasse un sistema di controllo delle coste della penisola salentina. Vi si accede attraverso una scalinata a tre arcate ed è fornita di beccatelli, caditoie pensili e merloni per le artiglierie. Nel corso dei secoli la sua destinazione è mutata sebbene mantenga tuttora una funzione di controllo. Il promontorio sul quale si erge è caratterizzato dalla presenza, a distanza ravvicinata, di tre importanti siti frequentati da Neandertal a partire da almeno 150.000 anni fa e una imponente struttura muraria costruita nell’Età del Bronzo.