“Costeene”, in uscita il 2 aprile 2025 per la neonata etichetta Bogdan Du Sol, è il nuovo singolo dei Tare, progetto hard jazz nato nel 2019 dalla collaborazione tra il batterista Leonardo Ziche e il bassista Alberto Munarini.
Un viaggio cosmico dall’alba al tramonto, dal decollo al rientro sulla Terra, sullo sfondo di uno spaghetti western nello spazio, con cowboy, pianeti, costine e salsa bbq.
Spasmi futuristici a colpi di drum’n’bass e glitch.
Un brano che serve ad andare in un altro luogo: questo è il suo obiettivo. È una storia di gas, di impennate e di strade infinite. L’immagine nello specchietto retrovisore è uno di quei primi piani alla Sergio Leone e ci si osserva con lo sguardo di Clint Eastwood sollevando il sopracciglio e pensando «Che gagliardo che sono oggi», prima che il giorno finisca e si porti via tutto.
CREDITS
Musica: Tare
Basso: Alberto Munarini
Batteria: Leonardo Ziche
Sintetizzatori: Paolo Munarini
Chitarra, piccolo bass: Andrea Moro
Tromba: Sean Lucariello
Prodotto da: Tare e Luigi Pianezzola
Rec, Mix: Luigi Pianezzola presso numeronove
Masterizzato da: Maurizio Baggio presso La Distilleria
Artwork: Riccardo Michelazzo e Stefano Sartori
Label: Bogdan Du Sol
Distribuzione: The Orchard
Mgmt: Agenzia Simpatia
Booking: All Things Live
Ufficio stampa: Press is More
TARE- BIOGRAFIA
TARE è un duo in salsa hardcore jazz nato nel 2019 a Vicenza dalla collaborazione tra il batterista Leonardo Ziche e il bassista Alberto Munarini. Dopo le prime esperienze musicali adolescenziali, folgorati dall’ascolto di “Taming the Dragon” di Mehliana, formano il duo, cominciando a comporre i primi pezzi. Nel 2019 pubblicano il loro primo singolo, “Notturno”, e successivamente il loro primo EP, “TESA”.
Alla formazione live si aggiungono Paolo Munarini alle tastiere e Andrea Moro alla chitarra.
Nel frattempo entrambi i fondatori collaborano con progetti musicali locali come Delicatoni, Lamante e Montmartre Memories, iniziando a formare quella che sarebbe diventata la scena dell’alto vicentino. In questo periodo iniziano a suonare nei locali e nei festival della zona. Nel 2024 vengono coinvolti dalla casa editrice indipendente STC per musicare alcuni estratti del romanzo a episodi di Anna Chiara Bassan, “Il pop deve ancora venire”. Il risultato, registrato e prodotto a Thiene, presso la loro sala prove, si chiama “POP”: un EP di 5 brani, ciascuno contenente un frammento parlato dei racconti.
Hanno quindi l’opportunità di suonare fuori dalla provincia e a febbraio debuttano al festival Zi Rekomenduoja a Vilnius. Nel frattempo portano a termine l’album di debutto “GAS”.
Il loro immaginario musicale è fortemente influenzato dal loro lavoro. Per Leonardo l’officina della fabbrica, dalla quale porta con sé sul palco la smerigliatrice (partecipare a un loro concerto per credere) e per Alberto la cucina, carburante indispensabile per le prove.
La loro musica è una tartare di drum ‘n bass con maionese al dub.
Ricetta:
-batteria incisiva
-basso effettato
-synth sinistri
-sala prove ricoperta di muffa
-suonare tesi nel nome del groove
-dopo le prove si cucina e si consuma.
