“Son of the Rambling Dawn” è il nuovo singolo dei Mondaze, in uscita venerdì 18 ottobre 2024 per Bronson Recordings.
Per dirla con la band, il brano esplora, con un approccio viscerale e quasi fisico, “la natura transitoria della vita e l’ineluttabile destino che ne consegue, dove prevale l’incertezza e tutto è destinato a cambiare”.
Il sound è quello di uno shoegaze moderno e dinamico, in cui le chitarre sono tornate come centro di creazione del mondo e alimentano sensazioni grazie a sovrapposizioni e arrangiamenti raffinati in cui influenze che vanno dal punk all’hardcore al metal si fondono nella direzione di una sensibilità contemporanea.
“Son of the Rambling Dawn” è il secondo singolo anticipatorio di “Linger”, in uscita il 22 novembre per Bronson Recordings: un album dalle radici profonde, caratterizzato da arrangiamenti in grado di sintetizzare perfettamente un approccio moderno a paesaggi onirici e inquietanti. Un disco che attinge alle emozioni profonde di generazioni che non vogliono tornare alla “normalità” del passato. La dichiarazione d’intenti di una band che mira non solo a ritagliarsi un posto importante nell’indie rock italiano, ma che parla anche il linguaggio internazionale dell’attualità: una cifra stilistica che i Mondaze abbracciano con sicurezza, senza paura di stare sulle spalle dei giganti.
Tutti i brani sono stati mixati da Chris Fullard (già collaboratore di IDLES e Boris) e masterizzati da Maurizio Baggio (The Soft Moon, Boy Harsher).
È possibile preordinare il disco a questo link: https://mondaze.bandcamp.com/album/linger
CREDITS
Rec: Andrea Scardovi presso il Duna Studio
Mix: Chris Fullard presso gli Studi Holy Mountain
Master: Roberto Baggio a La Distilleria – Produzioni Musicali
Foto di Andrea Fiumana
Formato: Digital
Label: Bronson Recordings/ La Zona d’Ombra
Digital Distribution: Universal Music Italia
Publishing: Hoodooh
Ufficio stampa: Press is More
MONDAZE – BIO
Formatisi a Faenza nel 2016, i Mondaze anticipano il loro sound con “Healing Dreams”, una demo autoprodotta contenente tre pezzi, rilasciata nel 2018. È alla fine del 2021 che la band dà sfogo alle proprie sonorità intrise di fuzz, realizzando un disco raffinato e immersivo, dalle distorsioni avvolgenti e persistente nella sua pulsante densità ritmica. “Late Bloom” diventa una coproduzione internazionale che vede coinvolte diverse label tra cui Church Road Records (UK) e Quietpanic (US), che porterà l’album a una diffusione capillare, ottenendo ottimi risultati di vendite. Melodie lontane creano paesaggi sonori per divagare verso un mondo fluttuante, cullati da una torbida e intima, se non quasi interiore, linea vocale. Un disco che fonde l’immediatezza grunge con malinconici downtempo, una graffiante attitudine hardcore e ripetitivi vortici doom, risultando in un heavy shoegaze potente come una tempesta e gentile come la pioggia. A distanza di tre anni i Mondaze firmano per Bronson Recordings e tornano con un nuovo album, “Linger“, in cui affrontano il tema dell’alienazione in un mondo privo di contemplazione. Il sound si fa più maturo e stratificato portando il dualismo tra la delicata bellezza di melodie eteree e l’intensa potenza del muro di suono verso nuove vette, esaltando così la pura espressione sonora dello shoegaze. L’album, programmato per il 22 novembre 2024, è anticipato da vari singoli: il primo è la title track “Linger“, seguito da “Son of the Rambling Dawn”.
I MONDAZE sono
Matteo Vandelli (voce, chitarra)
Margherita Mercatali (chitarra)
Lorenzo Capacci (basso)
Michele Leonardi (batteria)