«C’è qualcosa nell’aria. Lo sentite? Qualcosa sta cambiando, un movimento profondo e invisibile si agita nelle viscere della terra. Ma di cosa si tratta? Cosa sta prendendo forma sotto i nostri piedi? Le piazze sono gremite di persone, le bandiere sventolano alte e i megafoni risuonano con forza. Una campana rintocca per coloro che ancora dormono, scuotendoli con un’energia penetrante, un grido di giustizia. La gente naviga stanca in una società ormai satura, corrosa dall’interno. Un vento oscuro e possente soffia tra le strade, portando con sé un invito pressante: trovare le risposte non fuori, ma dentro di sé.» Libellule
Il progetto musicale di Libellule continua a esplorare le profondità dell’animo umano con il singolo “Nuovo Ordine”. Non solo una canzone ma un vero e proprio viaggio che ci riporta alle origini, in un luogo simbolico: Roma, e in particolare l’EUR. Simbolo dell’architettura fascista e del razionalismo, l’EUR diventa in questo brano teatro del cambiamento.
Le sonorità del brano spaziano tra diversi generi e sono chiaramente intrise di un richiamo futurista, con un tocco di surrealismo. Le atmosfere visionarie del futurismo e un’estetica populista puntano dritto al cuore delle masse. L’influenza dell’elettronica razionalista dei Kraftwerk è evidente, con ritmi precisi e strutture minimali che mescolano tecnologia e umanità.
La fotografia associata al brano è un capolavoro di composizione, con linee dirette e prospettive profonde. Ogni dettaglio parla di precisione e forza, trasmettendo la monumentalità della scena. Il protagonista della fotografia è un generale enigmatico con una maschera specchiata, simbolo della nostra tendenza a delegare e a rinunciare a parte della nostra libertà. La figura del generale dialoga intensamente con il Colosseo Quadrato, simbolo del razionalismo e dell’eredità tradizionale e rurale del passato.
Il video del brano ha già conquistato la scena internazionale, vincendo premi in prestigiosi festival cinematografici come il Berlin Kiez Film Festival, il Metropolis Film Festival, il Madrid Indie Film Festival (MADRIFF) e il Montpellier Indie Film Festival (MONTIFF).
Autoproduzione
Radio date: 8 novembre 2024
BIO
Libellule – pseudonimo di Alexander Frizzera – è un innovatore musicale e artista multidimensionale nato a Trento, figlio di madre inglese. Cresciuto con una visione del mondo che abbraccia sia la cultura italiana che quella anglosassone, ha sviluppato sin da giovane una forte connessione con la natura e una curiosità intellettuale che ha influenzato profondamente il suo percorso artistico. La sua musica riflette una sintesi unica tra tradizione e avanguardia, un equilibrio tra luce e oscurità, e un costante desiderio di esplorazione.
Dopo aver intrapreso gli studi accademici presso l’Università di Bologna, Alexander ha scelto di affinare le sue competenze in produzione musicale a Londra, dove ha trascorso tre anni immerso nella vibrante scena musicale della capitale britannica. Qui ha assorbito influenze indie e sperimentali che hanno contribuito a plasmare il suo sound distintivo, caratterizzato da una fusione tra il cantautorato italiano e sonorità contemporanee.
Nel 2020, durante la pandemia, decide di spostarsi in Vietnam, dove lavora per due anni come insegnante di inglese. Questa esperienza lo ha segnato profondamente, facendogli conoscere una cultura e un ritmo di vita completamente diversi, ma al tempo stesso alimentando un senso di spaesamento e introspezione. Al termine di questo periodo, con il cuore ancora scosso dall’esperienza, decide di ritornare in Italia, scegliendo Torino come nuova base creativa.
Libellule è il suo progetto principale, un nome che richiama la leggerezza e l’eleganza della libellula, ma che allo stesso tempo nasconde un significato più profondo: la fragilità e la transitorietà della vita, così come la ricerca incessante di equilibrio tra i vari aspetti dell’esistenza.
Con il progetto Libellule, Alexander mira a riportare la bellezza dell’Italia al centro della scena internazionale, ma reinterpretandola attraverso una lente retrò-futurista. La sua musica è una fusione unica di elettronica, cantautorato, e profonda critica sociale, che racconta la società italiana in tutte le sue sfaccettature: la nostalgia per il passato, il desiderio di un futuro migliore, e la voglia di sognare.
“Nuovo ordine” è il suo ultimo singolo, in radio dall’8 novembre.