“dei giorni liberi, del tempo perso” – Jesse the Faccio

dei giorni liberi, del tempo perso”, in uscita l’8 novembre per Dischi Sotterranei, è il nuovo disco di Jesse the Faccio.

L’album prende le mosse da una storia d’amore, quella tra Jesse e la Musica. La sua musica ma anche la Musica con la M maiuscola. 

Il lavoro è stato scritto, composto, arrangiato, prodotto e registrato tra il 2021 e il 2024, periodo in cui Jesse ha cambiato molto del suo modo di vivere, non solo come artista ma anche e soprattutto come persona: nuovi lavori, nuove case, storie, persone. La solitudine, l’amore verso se stesso e verso gli altri, la ricerca della stabilità, la normalità. Una lunga, movimentata e intensa fase della sua vita ha fatto da sfondo alla nascita di “dei giorni liberi, del tempo perso”. 

Si viaggia per immagini, come spesso piace fare a Jesse. Ciascuno può cucirsi addosso la propria storia, ciascuno può far propria quella di un altro. Per Jesse il centro del racconto è nella relazione con la Musica: un amore difficile, malinconico, instabile eppure ricco di piccole stupende sensazioni e soddisfazioni, che ci aveva già fatto assaporare nel primo doppio singolo anticipatore, “dimmi / sali contro”, pubblicati a settembre.

Nello storytelling dell’album traspare il quotidiano dell’artista, gli alti e i bassi, gli errori, i punti di domanda, gli eterni interrogativi che forse solo il suono riesce a soddisfare, più che le parole. 

Jesse non nasconde di aver dovuto lavorare a questo album proprio nei suoi “giorni liberi”, in quello che, dai più, è considerato “tempo perso”. Ma quello che dagli altri viene percepito come tempo sprecato, per Jesse diventa atto creativo, pausa dalle mansioni di tutti i giorni.

Quello di Jesse è un racconto personale che può diventare un racconto collettivo, addirittura politico: il disagio della “professione artistica” in un’epoca come la nostra, la difficoltà di vivere di arte in un Paese come quello in cui viviamo.

Racconto che parte dall’artwork di copertina: un acquerello dell’artista libanese Ali Cherri, intitolato “Where Nature Meets Culture”, esposto alla Biennale Arte di Venezia 2022, che nella sua rappresentazione del dualismo natura/cultura, è la perfetta illustrazione delle tematiche che ritroviamo nel disco. Per Jesse è stato amore a prima vista. 

CREDITS

Testi e Musica di Jesse de Faccio
Produzione artistica Tommaso Zoppello, Jesse de Faccio
Add prod. Andrea “Sollo” Sologni, Francesco Gambarotto
Registrato, Mixato e Masterizzato da Andrea “Sollo” Sologni presso Zoo Studio a Correggio (RE)
Voce Jesse de Faccio
Batteria Francesco Gambarotto
Basso Tommaso Zoppello, Jesse de Faccio
Chitarre Jesse de Faccio, Tommaso Zoppello
Synth e Piano Tommaso Zoppello, Andrea “Sollo” Sologni
Fiati Andrea Gomiero
Artwork: Ali Cherri – Where Nature Meets Culture, 2022. Watercolor and pencil 40 × 30 cm. Courtesy of the artist and Galerie Imane Farès, Paris

Formato: Digital
Label: Dischi Sotterranei
Distribuzione: Believe
Mgmtsotterranei.mgmt@gmail.com
Ufficio stampaPress is More

©️Dischi Sotterranei (2024)

JESSE THE FACCIO – BIO

Jesse the Faccio è un cantautore italiano, nato e cresciuto a Padova. La città veneta, però, non ha avuto un ruolo chiave nella scrittura e nella composizione della sua musica: sono infatti gli Stati Uniti la vera matrice stilistica e strumentale per un autore che guarda molto più all’estero che all’Italia. I testi, invece, sono un gioco semplice ma intrecciato di immagini che spesso mettono al centro l’amore, le relazioni, le persone. Ed è proprio nelle liriche che emerge la provincialità dell’ambiente in cui vive e che lo circonda. Nel suo percorso artistico, Jesse the Faccio unisce tipiche sonorità lo-fi rock d’oltreoceano al cantautorato italiano. Dopo il disco d’esordio “I Soldi per New York” (2018) e il successivo “VERDE” (2020), Jesse e la sua band si sono esibiti sui palchi di tutta Italia. A novembre 2021 pubblica “Le cose che ho”, un EP di quattro brani scritti alla fine del 2020. L’8 novembre 2024 esce per Dischi Sotterranei “dei giorni liberi, del tempo perso” il quarto album di Jesse.


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