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Col Favore di Minerva – al Castello di Tutino

17 Agosto @ 22:00 22 Agosto @ 23:59

Dal 17 al 22 agosto 2025 il Castello di Tutino ospiterà la quinta edizione del festival “Col favore di Minerva” , dedicato alla musica salentina e del mediterraneo.

Col Patrocinio del Comune di Tricase

Ritorna il festival che infuoca per la quinta volta l’agosto del capo di Leuca. Il festival nasce da un’idea del regista Edoardo Winspeare, in collaborazione con la direzione artistica di Giorgio Doveri, e si svolge nel grande giardino del Castello di Tutino. Il festival promuove e ospita arti e musiche dal Salento e dal mediterraneo in genere, onorando l’identità più autentica di questa piccola penisola che appartiene all’Europa ma la cui cultura ha una forte influenza dal e verso l’oriente, i balcani, la Grecia , la Turchia ed il nord Africa. Questo senso di appartenenza viene onorato anche col festival “Col Favore di Minerva”.

•⁠ ⁠Il 17 agosto aprirà il festival la storica band salentina “Muffx” con il grande guest Richard Sinlcair; i Muffx sono Luigi Brunø, Alberto Ria, Mauro Tre, Ilario Suppressa ed ospite Gianluca Milanese: tra sonorità psichedeliche mediterranee e rock senza tempo incontrano per l’occasione uno dei padri fondatori della scena progressive di Canterbury, la leggenda: Richard Sinclair. La band proporrà un’anteprima di alcuni nuovi brani che saranno presenti nel loro prossimo album (il sesto della loro carriera) per poi ospitare Sir. Sinclair in una performance che vedrà classici dei Caravan rivisitati e improvvisazioni spaziali fuori da ogni schema.

La serata sarà aperta alle 21:30 dal concerto degli “Shagara”, band locale di grande talento, col suo rock progressive, fusion ed etnoworld music. Suoneranno: Cristina Eremita (Voce), Francesco Probo (Chitarra Elettrica), Antonio Imperato (Chitarra Elettrica), Matteo Chiarello (Basso), Simone Manfreda (Batteria), Ahmed Omran (Oud). L’after party sarà affidato al DJ set di Max Nocco con un flusso sonoro a base di progressive rock, krautrock e gemme vintage del passato.

Il 18 Agosto ospiterà il nuovo progetto “Tuerci-core”, creato dall’unione di due esperienze musicali salentine che ruotano intorno al World beat: quella decennale dei Nidi d’Arac e quella delle neo-sperimentazioni etno-elettroniche dei Mundial. Dopo l’esordio sul palco de ‘La notte della Taranta 2023’, Tuerci-core, nome ispirato alla musa Tersicore, propone uno spettacolo che invoca la danza ed evoca lo stato di trance tra gli spettatori in maniera progressiva e fluida. Gli strumenti acustici dei Nidi d’Arac nella prima parte incontrano le imponenti percussioni nella seconda e loops e sintetizzatori nella terza, fino ad arrivare alla dance floor dei Mundial, protagonisti dell’after party.

Il 19 Agosto sarà una serata tutta da danzare con la musica di “Disco bastarda” proposta dal collettivo About Ape che animerà la notte con il susseguirsi dei DJ’s in un viaggio sonoro tecno – tribe – ipnotico

Il 20 Agosto ci saranno gli Zingarua, che presenteranno il loro primo album già riconosciuto dalle world music charts internazionali: groove elettronico e contemporaneo, brani inediti e tradizionali che spaziano dal balkan alla world music e impreziositi dalla musica elettronica che permette al live di essere un meltin’pot di sonorità pulsanti e travolgenti sprigionando adrenalina pura. Questi sono gli Zingarua, un power trio Calabro-Pugliese formato da Emanuele Calvosa alla tromba, Gino Semeraro alla chitarra e Antonio Dema alla batteria.

L’after del 20 agosto sarà nelle mani di DJ Dubin, un mix in vinile di reggae, dub, bass music e sonorità mediterranee per il suo “Tropical Party”

Il 21 agosto il festival ospiterà la band internazionale “Hysterrae”: un quintetto nel quale suonano e cantano tre donne provenienti da culture etniche e musicali differenti. Tre artiste di spicco della World Music italiana, più un polistrumentista egiziano e un producer di musica elettronica. Dall’Iran alla Campania, dalla Valle d’Itria all’Egitto, e poi oltre. Attraverso un processo di astrazione dagli elementi originari delle rispettive tradizioni, Hysterrae crea un viaggio ipnotico in cui voci, percussioni, melodie e circolarità generano una trance femminea. Le Hysterrae sono: – Cinzia Marzo (voce, flauti), cantante e fondatrice di Officina Zoè, gruppo emblema della rinascita della pizzica salentina, Irene Lungo (voce) cantante di Opa Cupa e Girodibanda, e precedentemente con Edoardo Bennato & Taranta Power, Silvia Gallone (voce, tamburi a cornice, percussioni, scacciapensieri): cantante e polistrumentista in Officina Zoè and precedentemente con Ambrogio Sparagna e Orchestra Popolare Notte della Taranta, Ahmed Omran (oud, ney), polistrumentista, Emanuele Flandoli: elettronica, produzione. La serata sarà aperta dallo spettacolo de “La cuspide Malva”, che si compone di quattro donne, quattro artiste, dedite alla ricerca sonora e alla resa performativa della scrittura. Manuela Mastria, Francesca Greco, Adriana Polo e Iula Marzulli lavorano assieme per portare testi di scrittrici e scrittori, italiani e non, al pubblico e condividere l’importanza della parola e del suono. L’after avrà invece la firma di Rebecca Wilson, Selezionatrice eclettica, imprevedibile, riesce a far sposare le coppie più improbabili: Herbie Hancock e Bonobo, Nicolas Jaar e Billie Holiday, FourTet e Nina Simone, ecc…E i generi: rock’n’roll e techno, soul ed electro.

Il 22 agosto il festival ospiterà “Yarákä”, un progetto nato nel 2015, attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di sperimentare contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia. L’ensemble è formato da Gianni Sciambarruto, Virginia Pavone e Simone Carrino, tre musicisti tarantini che ricercano per esprimere una identità personale, per riscoprire le tradizioni con un’apertura verso la modernità e la contaminazione tra culture. L’obiettivo della ricerca degli Yarákä è infatti quello di sublimare in musica il concetto di ritualità che caratterizza le pratiche legate alle tradizioni popolari, esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. Yarákä è infatti una parola composta dai 4 elementi – acqua, aria, fuoco e terra – in lingua tupi-guaraní, una tra le più importanti tribù amazzoniche che rappresenta per la band un esempio perfetto di coesistenza tra uomo e natura.

La festa finale del festival, dalla mezzanotte, si inebrierà della selezione musicale di Federico Primiceri, con la sua selezione musicale in vinile che spazia dalla world music all’indie rock, dalla dance elettronica alle sonorità tropical.

Il festival ospiterà stands di food e beverage, il tutto gestito dalla qualità del gruppo “Limanda”. L’ingresso è sempre gratuito. Info e prenotazioni ristorante:

+39 3331817362. Piazza dei Trane, Tutino di Tricase.