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“… col tempo capirai che cosa hai costruito… il successo del gruppo non era importante, tu hai alzato il livello delle loro aspettative, gli hai allargato gli orizzonti”
Ve lo ricordate quel capolavoro infinito di “The Commitments” film indimenticabile diretto da Alan Parker del 1991 e tratto da uno splendido romanzo di Roddy Doyle? Beh io non potrei mai dimenticarlo perché se sono qui a scrivere queste righe che non so nemmeno se qualcuno leggerà è per via di quel film; quel film mi ha, letteralmente, cambiato la vita.
Verso il finale del film Joey “The Lips” Fagan lascia a Jimmy Rabbitte, manager della sgangherata band, una massima che mi è sempre rimasta tatuata addosso
“… col tempo capirai che cosa hai costruito… il successo del gruppo non era importante, tu hai alzato il livello delle loro aspettative, gli hai allargato gli orizzonti”
Credo che in questi primi dieci anni di XO abbiamo proprio fatto questo: siamo partiti con la missione di dimostrare che un modo diverso di fare le cose fosse possibili e siamo andati dritti come un treno, confrontandoci di continuo con proposte nuove, difficoltà, vittorie e sconfitte, ma sempre consapevoli che quello che stavamo facendo insieme non era banale, era in divenire, era linfa vitale.
XO la factory nasce dieci anni fa lungo l’asse Puglia-Veneto per la precisione Verona-Lecce da due musicisti (o presunti tali) che oggi chiameremmo indie, nasce perché avevamo un sogno, perché tutto quello che avevamo imparato sulla nostra pelle lo volevamo regalare e donare a qualcuno: volevamo accudire, custodire e proporre musica buona, musica giusta, quella musica capace di salvarci più volte la vita.
In dieci anni di vita il nostro catalogo vanta circa sessanta produzioni tra dischi, ep e singoli di band e musicisti sparsi per tutto lo stivale e non solo. Non ci siamo limitati a produrre musica, abbiamo da sempre cercato di supportare i nostri artisti dal punto di vista dei concerti organizzando tour, assistendoli nel management e nell’ufficio stampa. Abbiamo organizzato alcune edizioni del nostro piccolo festival, abbiamo fatto tutto quello che ci sembrava giusto con il nostro spirito del tutto personale, magari naif, non impeccabile dal punto di vista del marketing, dei social, ma vero, reale, passionale e pulsante.
Siamo da sempre stati una grande famiglia pronta ad accogliere tutti: tante persone sono passate e sono andate via, altre sono rimaste, tante ci sono sempre e in tutto questo racconto, lungo tutta questa strada dieci anni sono volati via.
Per questi dieci anni abbiamo selezionato dieci canzoni, una per anno e non è stato facile: non abbiamo seguito un criterio cronologico, di genere, di regione o provenienza ma, come sempre, abbiamo cercato di creare qualcosa che fosse godibile, prima di tutto per noi e poi per il nostro pubblico.
Questa compilation è il racconto di quello che siamo stati, da dove siamo partiti, quello che volevamo diventare e quello che siamo diventati; non sappiamo se siamo dei vincitori o dei perdenti, non sappiamo se abbiamo sbagliato tutto o qualcosa, ma come diceva il saggio Joey abbiamo cercato di allargare le nostre prospettive e i nostri orizzonti perché, sempre citando lui, “questo è poesia”!
Questi sono i nostri primi dieci anni di XO, fatene buon uso.
Giuseppe Gioia